sabato 7 giugno 2014

ROSI CADEI, LA DESIGNATRICE DEGLI ARBITRI FIDS ALLA SBARRA. ECCO LA STORIA.

Abbiamo cercato di approfondire i motivi, capire come si è arrivati al rinvio a giudizio dell'attuale responsabile del CNA e dell'attuale membro Primo Poletto.

Intanto va chiarito un passaggio che a molti pare non essere chiaro. Quando arriva una denuncia in federazione essa viene passata all'ufficio della Procura Federale. Il procuratore istruisce le indagini e, solo nel caso in cui ritenga vi siano prove della fondatezza della denuncia, rinvia a giudizio.
Il rinvio a giudizio, deve essere ben chiaro a tutti, non significa un verdetto di colpevolezza. Infatti di fronte alla commissione giudicante il procuratore federale, rappresentando la FIDS e le sue regole, svolge il ruolo dell'accusa mentre gli imputati, ed eventualmente i loro avvocati, si difenderanno. Alla fine del rito la commissione giudicante, valutando elementi a difesa ed accusa, emetterà il suo verdetto.

Abbiamo voluto sottolineare questa cosa per evitare giudizi di colpevolezza a tutti i costi, senza conoscere a fondo gli elementi dell'accusa e della difesa ed al fine di potere narrare la storia del procedimento in questione. Da sola, la narrazione di quanto avvenuto, qualsiasi sia il verdetto della commissione giudicante, spiega la modalità con cui la FIDS è amministrata dal presidente Christian Zamblera e dal consiglio federale, ammesso e non concesso che i consiglieri federali siano informati di quanto accade.

Ecco di seguito la storia.

Elezioni 2012. Dopo l'insediamento il presidente Christian Zamblera ed il consiglio federale nominano la commissiona arbitrale nelle persone di Salvatore Storti (coordinatore), Rossano Miranda, Rosanna Cadei, Primo Poletto.

Dopo pochi mesi, nel gennaio del 2013, tale commissione viene sciolta a seguito, si dice, delle polemiche avvenute al campionato italiano assoluto di quell'anno, organizzato a Rimini.
Per analizzare la situazione a fine di quel gennaio 2013 venne organizzata una riunione tra presidente federale, il consigliere Michele Lauletta ed i membri della CNA.
In quell'occasione si consumò una rottura forte tra accusi e scazzi di prim'ordine tra il coordinatore Salvatore Storti ed il collega Rossano Miranda a causa del fatto che quest'ultimo, per l'occasione, preparò dettagliata relazione scritta su quanto era avvenuto.
A seguito forse di questo clima o di quanto avvenuto ai campionati italiani, non è dato sapersi, la CNA viene sciolta.
O meglio, se ben si guarda, viene cacciato Rossano Miranda visto che Rosanna Cadei viene nominata come unico membro designatore per oltre un anno, Salvatore Storti viene assunto dalla FIDS come consulente e Primo Poletto viene designato in importanti eventi prima e poi di nuovo nella CNA insieme al Donatelli.

La prima cosa strana è che la relazione depositata dal Miranda, di cui molti in consiglio federale sapevano dell'esistenza in quanto l'hanno letta, commentata ed anche sorriso per le reazioni di qualcuno, di punto in bianco è sparita.

Al Miranda, dicono i bene informati, nel frattempo vennero fatte promesse di nuovi prestigiosi incarichi, forse per convincerlo a dimenticare "l'errore fatale" di avere messo nero su bianco nella relazione il suo pensiero.
Ma il Miranda lavora in banca, è abituato a procedure e formalizzazione delle stesse.

Così passati i campionati italiani, passata l'estate Rossano Miranda incontra il presidente Christian Zamblera il quale, nonostante fosse presente alla riunione, dice di non ricordare alcuna lettera, che non sa nulla e - non potrebbe fare diversamente - invita miranda a rispedire il tutto a lui ed al Consiglio Federale.
Cosa che Miranda fa nel mese di ottobre.
Ricevuta la missiva immediatamente parte il pressing nei confronti del Miranda che viene avvicinato da diverse persone per essere dissuaso dal lasciare quella lettera, che gli chiedono perchè l'abbia inviata, che rischia di prendersi 4 anni di squalifica e cose del genere.

Rossano Miranda, che aveva inviato la relazione perchè Presidente e consiglieri federali sapessero come venivano formate le giurie, la ripartizione in linee tecniche "vicine" al presidente, si sente nel giusto e non si preoccupa fino a che viene chiamato dal procuratore federale.
In quell'occasione aggiunge ulteriori elementi di prova alla sua relazione. Non solo.
Quando il procuratore federale decide di archiviare le accuse a carico di alcuni consiglieri federali Rossano Miranda si incazza e ricorre alla commissione giudicante il quale lo chiama ed egli porta ulteriori elementi sul terribile conflitto di interessi che regge il consiglio federale capitanato da Christian Zamblera.

Passa qualche settimana e Rossano Miranda da persona informata sui fatti, da colui che denuncia ciò che non funziona, si trova ad essere al banco degli imputati con Salvatore Storti, il coordinatore della CNA, Rosanna Cadei e Primo Poletto, attuali membri della CNA.

A quel punto pare che l'incazzatura del Rossano Miranda sia tale che non solo si difende ma spiega le situazioni, i legami, i conflitti di interesse che legano alcuni membri "protetti" e premiati della CNA di cui egli faceva parte e di cui è stato l'unico cacciato, il "capro espiatorio".

La prossima settimana c'è l'udienza davanti alla Commissione Giudicante.
Le domande che inquietano sono le seguenti.
Perchè per Roberto Flemack venne dato grandissimo rilievo, anche sul sito federale, di date e luogo dell'udienza mentre per Rosana Cadei tutto tace?
Perchè si è rinominata Rosanna Cadei se quella commissione già aveva lavorato male come Miranda aveva denunciato verbalmente e per iscritto?
Perchè alla denuncia di gennaio non è stato dato corso e le indagini sono iniziate solo dopo il rinvio da parte di Miranda della sua relazione?
Le direttive al coordinatore della CNA di dividere le nomine in linee politiche chi le ha date?

E' vero che anche dopo lo scioglimento della CNA da parte del consiglio federale ai campionati italiani di Rimini a luglio le giurie sono state ripartite per linee politiche, come sostiene in queste ore il blog www.danzanonsportiva.blogspot.it ?

Sarà interesante capire. Per ora non ci resta che attendere l'udienza della prossima settimana.

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